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Nuove tecnologie e tutela della persona tra diritto e filosofia: l'Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) e il Digital Humanism Research Network organizzano una call for papers, nell'ambito di una conferenza internazionale

All’interno di un ambiente stimolante e aperto, giovani ricercatrici e ricercatori hanno l’opportunità di presentare le loro ricerche. Come candidarsi

Data pubblicazione: 20.12.2023
Call for paper diritto AI
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L'Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna e il Digital Humanism Research Network (che comprende Scuola Sant'Anna, Università Suor Orsola Benincasa - Centro ReCEPL, Università del Salento - Centro di ricerca interdipartimentale in Digital Humanities) organizzano la conferenza internazionale "Bridging the gap between neurorights and cyberights: introducing new ethical and legal safeguards for protecting humans in the digital era", prevista a Pisa il 21 e 22 marzo 2024.


I temi

Promuovendo il dialogo tra filosofi e studiosi di diritto, il convegno si propone di sviluppare una prospettiva innovativa sul tema della tutela della persona e dei diritti umani di fronte alla proliferazione delle tecnologie digitali, sempre più integrate in ogni aspetto e dimensione della vita umana, e quindi potenzialmente in grado di creare nuove dimensioni di danno ancora vagamente definite a livello etico e giuridico.

L'emergere di nuove possibili proiezioni dannose sulla persona, legate a un uso sempre più pervasivo e integrato delle nuove tecnologie, richiede una riflessione su possibili modelli e strumenti di tutela che affrontino in modo specifico questa nuova dimensione. A tal fine, i relatori invitati alla conferenza sono chiamati a rispondere, da diverse prospettive, alla domanda che ispira il titolo dell'evento, ovvero capire se una più completa tutela della persona nella società digitale possa derivare da un proficuo dialogo tra "neurorights" e "cyberights".

I primi sono principi etici, legali e sociali per la protezione della mente umana, sviluppati a fronte dei progressi tecnologici delle neuroscienze e della neuroingegneria, che potrebbero essere utilmente applicati a una più ampia concettualizzazione dell'impatto delle nuove tecnologie digitali sulla (mente della) persona. I secondi, invece, pur essendo stati concepiti per rispondere proprio alle sfide etiche e legali poste dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e dall’intelligenza artificiale, devono ora affrontare in senso più ampio gli ulteriori effetti dannosi sulla persona e sulla sua integrità fisica e mentale di possibili violazioni della sicurezza informatica e dei diritti digitali.

Lo spirito della conferenza è quello di definire gli strumenti normativi per affrontare le nuove sfide tecnologiche per i diritti umani, derivanti da diverse tecnologie. Pertanto, l'ambito di analisi non si riduce alle neurotecnologie che interagiscono direttamente o indirettamente con il cervello, ma anche a un più ampio spettro di tecnologie digitali e sistemi di IA che possono minare i diritti umani fondamentali identificati principalmente dal quadro dei neurorights (libertà cognitiva, integrità mentale, continuità psicologica e privacy mentale), da leggere anche attraverso la lente dei diritti e delle garanzie digitali (privacy, cybersecurity, sicurezza, manipolazione, etc.).


Le relatrici e i relatori

Partecipano alla conferenza i promotori Denise Amram, Andrea Bertolini, Giuseppe Di Vetta, Barbara Henry, Giuseppe Martinico e Gaetana Morgante (Scuola Superiore Sant’Anna) e intervengono Nita A. Farahany (Duke University); Marcello Ienca (Technische Universität München); Jan Christoph Bublitz (Universität Hamburg); Sjors Ligthart (Tilburg University); Andrea Lavazza (Università degli Studi di Milano); Fiorella Battaglia (Università del Salento); Lucilla Gatt (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa); Attilio Nisco (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna); Maria Cristina Gaeta (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa); Matteo Monti (EUI).


Call for papers

La conferenza offre anche l'opportunità a giovani ricercatrici e ricercatori (dottorande/i, post-doc, personale della ricerca a inizio carriera, ect.) di presentare le loro ricerche in un ambiente stimolante e aperto, e di discutere le loro idee con relatori e colleghi selezionati.

Siamo alla ricerca di contributi che si inseriscano nel dialogo tra "neurorights" e "cyberights", da una prospettiva legale o filosofica (ma sono benvenuti anche contributi interdisciplinari). La conferenza mira a creare un dialogo interdisciplinare tra studiosi di filosofia e di diritto, e incoraggia anche una varietà di prospettive all'interno di ogni area disciplinare (ad esempio, filosofia politica, filosofia morale, filosofia della mente, filosofia della tecnologia, così come diritto privato, diritto privato comparato, diritto costituzionale ed europeo, diritto penale). I panel saranno organizzati per tema, piuttosto che per "cluster" disciplinari. Il processo di selezione incoraggerà la scelta di articoli giuridici e filosofici in proporzioni uguali.

I temi di interesse includono (ma non sono limitati a):

  • Sfide tecnologiche attuali e future per i diritti umani nell'era digitale;
  • Fondamento, ambito e finalità dei "neurorights" e "cyberights", e le loro possibili interazioni;
  • Autonomia e manipolazione (tecnologica) come concetti filosofici e giuridici;
  • Integrità mentale, continuità psicologica e libertà cognitiva come concetti filosofici e giuridici;
  • L'evoluzione della nozione di privacy nell'era digitale;
  • La (neuro)sorveglianza digitale "neurorights" e "cyberights";
  • Identità personale e libertà di pensiero;
  • Nuovi tipi di "danni" alla persona provocati dai sistemi di IA;
  • Implicazioni etiche e legali dell'ibridazione umano-tecnologica;
  • L'uso delle neurotecnologie nella giustizia penale (indagini, procedimento, decisione).

Come candidarsi

I partecipanti possono inviare il loro abstract in inglese (500 parole) e una breve biografia a cyber.neurorights@santannapisa.it entro il 28 gennaio 2024. Pur invitando a presentare contributi interdisciplinari, chiediamo di indicare esplicitamente se l'abstract proposto è destinato a rientrare principalmente nell'ambito della "Filosofia" o del "Diritto". Gli abstract saranno esaminati e selezionati dal comitato scientifico della Conferenza. I risultati saranno comunicati entro l'11 febbraio 2024.

I relatori selezionati dovranno presentare la loro ricerca in inglese in presenza a Pisa. La partecipazione online sarà presa in considerazione solo in circostanze eccezionali. Ai partecipanti non verrà addebitato alcun costo per la partecipazione alla conferenza. Inoltre, se riceveremo un numero elevato di contributi validi, organizzeremo un ciclo di seminari online per consentire ai partecipanti di presentare il loro lavoro in quella sede. Il ciclo avrà lo scopo di favorire il feedback reciproco, il networking e lo scambio di idee.

Ai relatori selezionati sarà data l'opportunità di pubblicare il paper sulla rivista ReCEPL "European Journal of Privacy Law & Technologies".